Michela Morelli
L’ultimo Festival di Sanremo, con buona pace di Diodato che ha trionfato nella gara canora, è stato il festival di Achille Lauro. Fregandosene, come recitava il testo della sua canzone, il cantante romano ha messo in scena delle performance chiacchieratissime. Al netto della tutina glitterata, del costume da Marchesa Casati Stampa e delle perle in stile Tudor, ciò che è sopravvissuto è il dibattito sulla sessualità controversa che trasudava dal personaggio. C’è chi lo ha paragonato a Renato Zero, chi a David Bowie al quale è stata dedicata una performance nella serata delle cover. Fatto sta che l’ex trapper ha cavalcato un’onda che in questi anni si infrange sugli stereotipi di genere, stravolgendoli e cercando di superarli.
Nel suo libro Io sono Amleto è lo stesso Lauro a spiegare la motivazione profonda alla base della sua fluidità di genere.
"Cinquantenni disgustosi, maschi omofobi. Ho avuto a che fare per anni con ‘sta gente volgare per via dei miei giri. Sono cresciuto con ‘sto schifo. Anche gli ambienti trap mi suscitano un certo disagio: l’aria densa di finto testosterone, il linguaggio tribale costruito, anaffettivo nei confronti del femminile e in generale l’immagine di donna oggetto con cui sono cresciuto. Sono allergico ai modi maschili, ignoranti con cui sono cresciuto. Allora indossare capi di abbigliamento femminili, oltre che il trucco, la confusione di generi è il mio modo di dissentire e ribadire il mio anarchismo, di rifiutare le convenzioni da cui poi si genera discriminazione e violenza. Sono fatto così mi metto quel che voglio e mi piace: la pelliccia, la pochette, gli occhiali glitterati sono da femmina? Allora sono una femmina. Tutto qui? Io voglio essere mortalmente contagiato dalla femminilità, che per me significa delicatezza, eleganza, candore. Ogni tanto qualcuno mi dice: ma che ti è successo? Io rispondo: “Sono diventato una signorina”.
Tra sostenitori e detrattori del giovane artista, il dibattito sugli stereotipi di genere e sul superamento delle convenzioni non smette di infiammare giornali e salotti televisivi. La mascolinità di cui parla Achille Lauro è figlia di un rifiuto della violenza sulle donne e delle disparità di genere. No, dunque, a ostentazioni testosteroniche e a sciocche e superate rivendicazioni di superiorità sulle donne. Altrettanto chiacchierato il bacio che il cantante e il chitarrista Boss Doms si sono scambiati durante una performance, spiazzando chi pensa che ci sia una netta distinzione tra eterosessuali ed omosessuali. Entrambi i musicisti, infatti, sono dichiaratamente eterosessuali ma in quest’occasione hanno impugnato la definizione di gender fluid, sentendosi in diritto di non identificarsi con una categoria prestabilita.
La cosiddetta fluidità di genere è la non identificazione con i tradizionali generi maschile e femminile. Lo psicoterapeuta e sessuologo Fabrizio Quattrini spiega: “Molti giovanissimi non sentono di uniformare la propria identità di genere col concetto binario socialmente considerato normale [...] I giovanissimi stanno a mio avviso sperimentando con fatica la libertà di essere se stessi a prescindere dagli schemi e stereotipi di genere rinforzati dalla società”. Il discorso, dunque, si discosta spesso da quello di disforia di genere, alla base di percorsi di transizione parziali o completi. Largo, invece, alla sperimentazione e alla mescolanza tra simboli che finora sono appartenuti esclusivamente all’uno o all’altro genere.
A chi prova ad identificare questa “nuova” condizione con l’omosessualità, la bisessualità o la pansessualità, i gender fluid rispondono che l’essere umano è troppo complesso per essere costretto ad una scelta tra due sole strade, spesso del tutto divergenti. Tanti gli aspetti della personalità e dell’identità, esteriore ma soprattutto interiore, che i gender fluid vogliono sentirsi liberi di esprimere senza perciò essere giudicati. Non disponiamo, al momento, di numeri che ci permettano di inquadrare il fenomeno, soprattutto in Italia. Ma ciò che sappiamo è che la città italiana in cui i giovani si sentono più liberi di esprimere se stessi è Milano. In questo articolo di Open, una ragazza di nome Marta confessa di vedere in Milano un luogo di libertà e che nel resto d’Italia c’è ancora molto da fare in tal senso. Un altro ragazzo, Marcello, afferma: “A Trani non mi posso mica mettere la pelliccia! Eppure un pezzo di tessuto è un pezzo di tessuto. Non ci sono tessuti da uomini e da donne”.
Da sempre portavoce dei fermenti culturali del proprio tempo, il mondo della moda non ha fatto attendere la sua risposta. I profumi sono stati i primi ad essere liberati dell’etichetta maschile/femminile, uno tra tutti Everyone di Calvin Klein. A chi storce il naso, stilisti e profumieri rispondono che distinguere i profumi tra maschili e femminili è assurdo quanto dividere i cibi per genere. Ciò che rende maschili e femminili le fragranze sono le pubblicità e le operazioni di marketing che vengono loro costruiti intorno.
Non mancano le collezioni di abbigliamento agender o gender fluid. Se i tentativi di lanciare la moda unisex dagli anni Settanta in poi sono stati accusati di banalità e poco coraggio, gli stilisti dei giorni nostri non hanno paura di osare. Burberry propone camicie di pizzo da indossare con la cravatta, Louis Vuitton sceglie la gonna per un suo testimonial, i tessuti e le strutture si mescolano e perdono la loro connotazione di genere.
Tu cosa ne pensi? Sostieni che sia necessaria una netta distinzione tra maschile e femminile o ritieni che ognuno sia libero di esprimere le proprie caratteristiche sia maschili che femminili senza per forza identificarsi in un genere escludendo l’altro? Dicci la tua opinione nei commenti.
Indagini di mercato, Ricerche sociali, Insight per le decisioni
Via del cinema, 5 - 61122 Pesaro
+39 0721 415210
info@sigmaconsulting.biz
Sigma Consulting srls unipersonale – P. Iva 02625560418 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v. - REA PS 196812 - Privacy Policy - Cookie Policy -
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento 679/2016/UE e della normativa italiana applicabile in materia di trattamento dei dati personali, La informo che i dati personali da Lei forniti nel corso di questa intervista telefonica, condotta da parte di Sigma Consulting S.r.l.s. o di soggetti dalla stessa incaricati, formeranno oggetto di trattamento nel rispetto della normativa richiamata e degli obblighi di riservatezza a cui è ispirata l’attività di Sigma Consulting S.r.l.s.
In particolare:
ORIGINE DEI DATI
Il Suo nominativo e il Suo recapito telefonico sono stati selezionati da banche dati di società terze. Il trattamento si riferisce ai seguenti dati: nome, cognome, indirizzo e numero di telefono.
Tali dati possono essere forniti al momento del primo contatto telefonico, ovvero al momento della sottoposizione al sondaggio di opinione e/o alla ricerca di mercato, in ogni caso previa prestazione del Suo consenso.
FINALITÁ E MODALITA’ DEL TRATTAMENTO
I dati da Lei forniti o altrimenti acquisiti da Sigma Consulting S.r.l.s. saranno trattati per le finalità di seguito elencate: effettuazione di sondaggi di opinione e effettuazione di ricerche di mercato.
Il trattamento dei Suoi dati avverrà, in ogni caso, mediante modalità, procedure e strumenti cartacei ed elettronici idonei a garantirne la sicurezza, pertinenza, integrità, disponibilità, completezza, non eccedenza e riservatezza.
NATURA DEL CONFERIMENTO DEI DATI
Il conferimento, da parte Sua, del consenso al trattamento dei dati per le finalità anzidette è facoltativo. In caso di rifiuto a fornire i Suoi dati o in mancanza di consenso al loro trattamento Sigma Consulting S.r.l.s. non potrà utilizzare i dati personali e, dunque, non potrà svolgere il sondaggio e/o la ricerca di mercato.
TITOLARE DEL TRATTAMENTO E SOGGETTI AI QUALI I DATI POSSONO ESSERE COMUNICATI O CHE POSSONO VENIRNE A CONOSCENZA, E AMBITO DI DIFFUSIONE DEI DATI
Il titolare del trattamento è Sigma Consulting S.r.l.s. (P.IVA 02625560418), con sede legale in Pesaro, Via del Cinema n. 5, CAP 61122, email:
D.P.O. Avv. Silvia Dalle Nogare con domicilio in Via Battaglione Val Chiese, 10 - 36100 Vicenza c/o Pacta Avvocati Associati; Tel. 0444 564365, Fax 0444 280296
Email: silvia.dallenogare@
Pec: silvia.dallenogare@ordineavvocativicenza.it
I Suoi dati personali saranno trattati da dipendenti, collaboratori, consulenti e professionisti incaricati da Sigma Consulting S.r.l.s. di svolgere specifiche attività in relazione alle suddette finalità di trattamento o per adempiere ad un obbligo di legge. I dati personali da Lei forniti a Sigma Consulting S.r.l.s. potranno essere in alcuni casi e temporaneamente trasferiti in un paese Extra UE nel rispetto delle disposizioni di cui agli artt. 44 e ss. del Regolamento (UE) 679/2016.
DURATA DEL TRATTAMENTO
I Suoi dati saranno trattati per tutto il periodo di svolgimento del sondaggio o della ricerca di mercato. Al termine del sondaggio o della ricerca di mercato, i Suoi dati verranno anonimizzati o trattati esclusivamente in forma aggregata, in modo tale che li stessi non siano identificabili e che non si possa risalire alle Sue risposte .
DIRITTI DELL’INTERESSATO
Relativamente ai Suoi dati personali, Lei potrà in ogni momento, mediante semplice richiesta scritta indirizzata al Titolare e/o D.P.O., anche a mezzo email o tramite soggetto delegato (i) ottenere l'accesso ai dati personali per conoscere origine dei dati, finalità del trattamento, logica applicata al trattamento con uso di strumenti elettronici, categorie di dati, destinatari (o categorie di destinatari) ai quali gli stessi saranno comunicati, periodo di conservazione, e la loro comunicazione in una forma intellegibile; (ii) ottenere la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati o la limitazione del trattamento; (iii) opporsi al trattamento dei dati personali; (iv) ottenere la portabilità dei dati, ove pertinente; (v) revocare il consenso in qualsiasi momento; (vi) proporre reclamo ad un'autorità di controllo.
Per l’esercizio di tali diritti potrà contattare, telefonicamente e/o per iscritto, Sigma Consulting S.r.l.s. ai seguenti recapiti: Sigma Consulting S.r.l.s., sede legale Pesaro (PU), Via del Cinema n. 5, c.a.p. 61122; Tel.: 0721.415210 Fax: 0721.1622038 E-mail: community@sigmaconsulting.biz P.E.C.: sigmaconsulting@gigapec.it
D.P.O. Avv. Silvia Dalle Nogare con domicilio in Via Battaglione Val Chiese, 10 - 36100 Vicenza c/o Pacta Avvocati Associati; Tel. 0444 564365, Fax 0444 280296
Email: silvia.dallenogare@
Pec: silvia.dallenogare@ordineavvocativicenza.it